I’ve got a bike, you can ride it if you like
It’s got a basket, a bell that rings
And things to make it look good
I’d give it to you if I could, but I borrowed it
Bike, The Piper at the Gates of Dawn (Syd Barret, Pink Floyd) 1967
sotto in italiano
ENG Sound Pedalling is a project for the World Listening Day 2013
All the effort of the bicycle, every vibration is amplified, my weight on the seat and every small movement is picked up by contact microphone.
Monday, July 15, 2013. At 9.00 am, I start my “sound pedalling”. The route is like a score: I decided it before. It’s like a circle inside the city: you go for bike paths, roads, park, open-air market, city center, suburbs, bridge, riverside…
The route is written, but the score is empty: the randomness of sound meetings is unpredictable and these are the dynamics and harmony of the composition.
Sound Pedalling is certainly an awareness project for acoustic ecology, a revenge of the bike, its point of listening, its false ears… but it is also a sound composition, where there’s no room for improvisation. Random, as the old Cage said, is a fixed rule.
The performance lasts as long as the entire route, but I edited the video selecting the parts that I liked.
The performance becomes a new composition as soon as it’s moved into the computer. Manipulating with the audio software and favorites plugins, give rise to another different project.
I use Pro-tools, I added the plugin “Trash” iZotope in the contact mic track; initially, in the teaser, I compressed the track, then I preferred to use only Trash and a minimal equalization.
Instead, the track of the lavalier mic is compressed: it is certainly an aesthetic subjective choice; Another choice has been to keep the natural dynamic in the other microphone. In the track of the lavalier I used a high-pass filter (HPF) below 100Hz.
The route maps are available here: 01 02 03 04 05 06
What happened before? Previous articles: Wired.it Salva i Ciclisti PV Storify 1 I’m not Diego SentireAscoltare Zero
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ITA Sound Pedalling è un progetto realizzato per il World Listening Day 2013
Tutto lo sforzo della bicicletta, ogni vibrazione viene amplificata, anche il mio peso sulla sella ed ogni mio minimo spostamento viene captato dal microfono a contatto.
Lunedì 15 luglio del 2013. Alle ore 9.00 del mattino comincio la mia “pedalata sonora”. Il percorso è come uno spartito, l’ho deciso prima. È una sorta di cerchio all’interno della città, si passa per piste ciclabili, strada, parco, mercato, centro storico, periferia, ponte, lungofiume…
Il percorso sarà pure scritto, ma lo spartito è vuoto: la casualità degli incontri sonori è imprevedibile e queste sono le dinamiche e l’armonia della composizione.
La pedalata sonora è sicuramente un progetto di sensibilizzazione all’ecologia acustica, una rivincita della bicicletta, il suo punto di ascolto, le sue orecchie posticce…ma è anche una composizione sonora, dove non si è lasciato spazio all’improvvisazione. Anche la casualità degli incontri, come avrebbe detto il vecchio Cage, è una regola fissa.
La performance ha la durata dell’intero percorso, ma ho montato il video selezionando le parti che preferivo.
La performance diventa una nuova composizione appena trasferita dentro il computer. Lavorare l’audio con il software e i plugins preferiti, fa si che nasca un progetto ancora diverso da quello fisico.
Io utilizzo Pro-tools ed ho inserito il plugin “Trash” della Izotope nella traccia del microfono a contatto; inizialmente, nel teaser, avevo compresso la traccia, poi ho preferito utilizzare solamente Trash ed un minimo di equalizzazione.
Viceversa la traccia del lavalier è compressa, sicuramente è una scelta estetica soggettiva, come lo è il lasciare la dinamica naturale nell’altro microfono. Nella traccia del lavalier ho usato un passa-alto (HPF) che taglia tutto ciò che sta sotto i 100Hz.
Le mappe del percorso sono disponibili qui: 01 02 03 04 05 06
Cosa è successo prima? Articoli precedenti:
Wired.it Salva i Ciclisti PV Storify 1 I’m not Diego SentireAscoltare Zero
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